C’era una volta la Distilleria - Comunicazione di un lettore

    Rovigo – 6 marzo 1992

    Caro Baldi, C’era una volta la Distilleria sono le cinquanta pagine più brillanti che tu hai scritto (finora). Forse, trattandosi di una storia più vicina a noi, sono riuscito a gustarla meglio e a cogliere certe sfumature (sui personaggi, sui luoghi, sulle situazioni) che in altri tuoi scritti qualche volta mi erano sicuramente sfuggite. I tuoi commenti tra le righe sono di grande umanità e sempre azzeccatissimi. Il tuo cruccio del “salto” tra i due secoli non mi sembra aver motivo di essere: primo, perché nella testa della gente, in particolare dei posteri come noi siamo rispetto all’800/900, il passaggio da un secolo all’altro appare sempre come uno stacco (anche se in realtà la vita fluisce normalmente); secondo, perché hai trovato, illustrato e motivato il filo rosso che unisce gli uomini e gli avvenimenti dei due secoli: le lotte per la sopravvivenza dei cannaroli-braccianti-operai della distilleria. Gente che ha sofferto moltissimo, ma che ha sempre avuto un forte legame con la terra natia ed un grande senso civico, comunitario, fino a quella che oggi chiamiamo “solidarietà” (e Dio sa, invece, se un po’ di egoismo in quella miseria non sarebbe stato anche giustificato!)
    Credo che noi, discendenti dei cannaroli e figli e fratelli dei braccianti e degli operai, ti dobbiamo essere grati per aver dato nei tuoi scritti umanità e dignità ai nostri avi e ai nostri padri e fratelli, eternamente sconfitti. Spero che tu possa, e voglia, indagare ulteriormente sugli avvenimenti del nostro paese nella seconda metà dell’800 e nella prima metà del ‘900, perché credo che i tanti eroismi degli umili, degli oppressi, degli “ingenui” della storia, meritino di essere conosciuti dai nostri figli alla ricerca così disperata di valori. Se noi riusciamo a comunicarglieli non potranno rimanere indifferenti.
    Ti ringrazio e ti saluto cordialmente

                                                                             Riccardo Badiale

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